La refrigerazione è un metodo molto antico di conservazione, prima che inventassero il frigorifero nel 1748 si sapeva ormai da tempo che la refrigerazione aiutasse a conservare il cibo.
Refrigerare significa raffreddare il cibo mantenendolo sempre al di sopra del punto di congelamento e cioè dai 4°C ai 10°C , in questa fascia di temperatura le reazioni chimiche e le attività dei microrganismi sono rallentate (non ferme). Ne consegue che i tempi di conservazione non sono molto lunghi.
Nel medioevo venivano scavate delle buche dette ghiacciaie o nevaie, dove veniva stoccata neve e ghiaccio tritato. Questi venivano raccolti durante il periodo invernale e poi riutilizzati durante le stagioni calde per conservare gli alimenti.
Nel rinascimento si passò a progettare cantine o sotterranei soprattutto all'interno dei palazzi per svolgere la stessa funzione, nelle corti più ricche che possedevano questo lusso la neve veniva pressata al suo interno alternandola con strati di paglia anch’essa pressata per garantire la tenuta del freddo.
Ancora oggi in Africa, dove l’elettricità non raggiunge tutti i villaggi si utilizzano metodi alternativi al frigo elettrico. Il frigo africano si chiama Zeer che letteralmente significa frigo del deserto, consiste in un vaso di terracotta contenete una altro vaso più piccolo.
Tra i due vasi vi è un itercapedine che viene riempita di acqua e sabbia, tutto questo deve essere ben ventilato e l’evaporazione del liquido nell’intercapedine porterà la temperatura del vaso dall’interno verso l’esterno. Questo sistema puo’ raffreddare fino a 4°C solo sfruttanto l'evaporazione acquea.
Al giorno d'oggi la refrigerazione è possibile ottenerla semplicemente aprendo lo sportello del nostro frigorifero di casa. Come abbiamo visto c’è un range di temperatura nel quale si può parlare di refrigerazione e questo perché a seconda di cosa si vuole conservare si avranno temperature diverse.
Il nostro frigorifero è studiato per avere temperature diverse a seconda del posizionamento dell’alimento,vedi immagine qua sotto:
Per concludere è meglio posizionare in frigorifero solo alimenti che sia ha intenzione di consumare in tempi relativamente brevi.
Il frigorifero è anche molto utile se si vuole scongelare un alimento, ogni cosa congelata o surgelata andrebbe sempre scongelata in frigorifero, lo scongelamento sarà più lento ma non avremo il problema della proliferazione batterica.
Infatti come si può notare lo scongelamento di qualsiasi tipo di cibo è uniforme ma parte dall’esterno fino ad arrivare al cuore del prodotto, questo significa che a temperatura ambiente si avrà la zona scongelata a una temperatura ideale per la proliferazione batterica, mentre se lo stesso processo si effettua in frigorifero la stessa zona rimarrà in range di sicurezza.
Nel prossimo episodio parleremo del congelamento!!